
Giovedì 22 maggio 2025 ore 18.30
Biblioteca delle Oblate – Sala Storica Dino Campana – Via dell’Oriuolo, 24 – Firenze
Nell’ambito della rassegna IDENTITIES. Leggere il contemporaneo, giunta alla VIII edizione, l’Associazione culturale La Nottola di Minerva – grazie al contributo del Comune di Firenze e della Fondazione CR Firenze – in collaborazione con Tram di Firenze S.p.A., presenta:
Identità e salvezza
Enzo Fileno Carabba – L’arca di Noè
Ponte alle Grazie
L’autore dialoga con Valerio Aiolli
Letture e intrecci sonori a cura di Letizia Fuochi
Ho scritto la storia dell’arca di Noè perché è una delle prime storie che ho ascoltato. Ero piccolo, ma l’immagine dell’immensa fila di animali silenziosi in attesa di imbarcarsi non l’ho mai dimenticata. Mi sono sempre chiesto cosa facessero esattamente dentro l’arca, perché nessuno lo dice. Poi, un giorno, mi sono ritrovato tra loro. Ho descritto il viaggio dell’arca perché racconta come sopravvivere al diluvio grazie al rapporto con gli animali e altri messaggeri. Il diluvio è una grande crisi che può assumere varie forme, materiali o immateriali. Per esempio: una catastrofe climatica o un annebbiamento dei cervelli. Anche l’arca può essere molte cose: un linguaggio, un archivio, il nostro pianeta. E molti sono i nomi di Noè. La sua storia è più antica della Bibbia ed è stata raccontata da molti popoli. Parla di distruzione e speranza. Pone una domanda cruciale: cosa merita di essere salvato? Oggi ci sono miliardari tecnologici come Elon Musk che sognano un’arca spaziale, un’astronave, che conduca pochi privilegiati su Marte, in fuga dalla Terra dopo averla distrutta. Ho scritto questa storia per immaginare una salvezza diversa. Infine l’ho scritta per dedicarla ai miei figli. Quando sembra che il mondo sia finito, è il momento di costruire un’arca per farlo ricominciare. Enzo Fileno Carabba
Enzo Fileno Carabba è autore di romanzi pubblicati in Italia e all’estero. Tra i suoi libri, oggi preferisce quelli che raccontano una via di salvezza: La zia subacquea e altri abissi famigliari (Mondadori 2015), Vite sognate del Vasari (Bompiani 2021), Il digiunatore (Ponte alle Grazie 2022), Il giardino di Italo (Ponte alle Grazie 2023), e soprattutto questo, che misteriosamente li contiene.