IL DIRITTO AGLI ODORI, IL DIRITTO AL SILENZIO E IL DIRITTO ALLE SFUMATURE

klimt    buchenwald

3. IL DIRITTO AGLI ODORI – Oggi rischiamo di mettere tutto sotto vuoto. Abbiamo annullato le diversità di naso, o meglio le diversità olfattive, tipiche di certi luoghi. Pensiamo alla bottega del fornaio, all’officina del meccanico delle biciclette, al calzolaio, al falegname, alla farmacia. Ogni luogo ha un proprio odore: nei muri, nelle porte, nelle finestre. Oggi una scuola, un ospedale, un supermercato o una chiesa hanno lo stesso odore di detergente. Non ci sono più differenze. Eppure chi di noi non ama sentire il profumo di terra dopo un acquazzone e non prova un certo senso di benessere entrando in un bosco ed annusando il tipico odore di humus misto ad erbe selvatiche? Imparare fin da piccoli il gusto degli odori, percepire i profumi offerti dalla natura, sono esperienze che ci accompagneranno lungo la nostra esistenza.

9. IL DIRITTO AL SILENZIO – I nostri occhi possono socchiudersi e così riposare, ma l’apparato auricolare è sempre aperto. Così l’orecchio umano è sottoposto continuamente alle sollecitazioni esterne. Mi sembra ci sia l’abitudine al rumore, alla situazione rumorosa al punto da temere il silenzio. Sempre più spesso è facile partecipare a feste di compleanno di bimbi e bimbe accompagnate da musiche assordanti. E così è anche a scuola. L’emblema di tutto ciò è dato da coloro che si spostano alle periferie delle città e a piedi o in bicicletta si portano nella natura per una bella passeggiata con le cuffie dell’Ipod ben inserite nelle orecchie. Perdiamo occasioni uniche: il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell’acqua. Il diritto al silenzio è educazione all’ascolto silenzioso.

10. IL DIRITTO ALLE SFUMATURE La città ci abitua alla luce, anche quando in natura luce non c’è. Nelle nostre case l’elettricità ha permesso e permette di vivere di notte come se fosse giorno. E così spesso non si percepisce il passaggio dall’una all’altra situazione. Quel che più è grave è che pochi riescono a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto. Non si percepiscono più le sfumature. Anche quando con i bambini usiamo i colori non ci ricordiamo più delle sfumature. Il pericolo è quello di vedere solo nero o bianco. Si rischia l’integralismo. In una società in cui le diversità aumentano anziché diminuire, quest’atteggiamento può essere realmente pericoloso.

 

Narrazione interattiva con l’autrice Lara Albanese

Un appuntamento dedicato al silenzio, ma soprattutto ai “rumori della natura”. Nella realtà la natura non è molto silenziosa, ma non siamo abituati ad ascoltarla. Narrazioni sul vento, pioggia e silenzio alternata da piccoli e semplici esperimenti.

Per i bambini

L. Albanese, Aria, Jaca Book

L. Albanese, Acqua, Jaca Book

 

PASSEGGIATA – LABORATORIO

Appuntamento notturno per ammirare il cielo stellato e scoprire che le luci cittadine ci privano di uno dei più bei spettacoli naturali.

 

Bibliografia

L. Albanese, Le costellazioni e i loro miti (Orione, La Via Lattea, Le Pleiadi, Orsa Maggiore e Carro Minore), Jaca Book

G. Ranzini, M. Hack, tutto comincia dalle stelle, Sperling & Kupfler

e altri libri di Margherita Hack

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