L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI
Lettura animata tratta da L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono a cura di Lorenzo Degl’Innocenti
“Non bisogna disdegnare nulla. La felicità è una ricerca. Occorre impegnarvi l’esperienza e la propria immaginazione”. Queste parole di Jean Giono fanno oggi quasi paura. Prefiggersi come scopo la felicità, propria o altrui, sembra eccessivo, smodato, presuntuoso, ma queste poche pagine ci dimostrano che siamo noi, cittadini, scettici, disillusi e delusi, a sbagliare: la felicità può e deve essere inseguita con serena e immutabile costanza. La costanza dell’uomo che piantava gli alberi.
Nel 1913 Giono attraversa a piedi “quell’antica regione delle Alpi che penetra in Provenza”, una regione particolarmente desolata il cui aspetto desertico contribuisce a incattivire e imbarbarire i pochi poveri abitanti, ma proprio qui, in una baita isolata, incontra una persona indimenticabile. Un pastore silenzioso e quasi solenne nella sua burbera riservatezza che ha dedicato la sua vita a un unico grandioso progetto. Ogni giorno pianta cento alberi. Di anno in anno Giono torna a trovarlo e, di anno in anno, ammira stupefatto la nascita della nuova foresta dovuta allo sforzo tenace di un unico uomo, sconosciuto a tutti, “che ha saputo portare a buon fine un’opera degna di Dio”.
Bibliografia: Jean Giono, L’uomo che piantava gli alberi, Salani
Età consigliata: da 6 anni
Durata: un’ ora
Esigenze tecniche: nessuna