Martedì 14 giugno 2022
ore 18.00
Altana Marielle Franco – Biblioteca delle Oblate – via dell’Oriuolo 24, Firenze
Nell’ambito della rassegna IDENTITIES. Leggere il contemporaneo, giunta ormai alla V edizione, l’associazione culturale La Nottola di Minerva, con il contributo del Comune di Firenze e della Fondazione CR Firenze, nonché dello sponsor Tram di Firenze S.p.A. presenta:
Identità e attualità
Albania – Paese Ospite 2022
Arben Dedja – Trattato di medicina in 19 racconti e 1/2
Whitefly Press
L’autore dialoga con Denata Ndreca e Raffaele Palumbo
“Nel suo Trattato di Medicina, suddiviso in 19 racconti e ½, non c’è traccia delle centinaia, per non dire migliaia, di pagine che conferiscono “peso” a ogni trattato che si rispetti. Tanto meno si parla di medicina. Ci troviamo davanti a un libricino smilzo che mette il naso in faccende che ci riguardano: i retroscena della formazione universitaria dei futuri Ippocrate, la lotta dei medici per restare umani in una realtà ostile, la tragicommedia in scena nelle sale operatorie, i risvolti di una professione che è passione, missione e ossessione. Storie vere, surreali, paradossali. Quelle che “a volte la realtà supera di gran lunga la fantasia”. Dosi massicce d’ironia, cinismo e poesia. Tinte nero-gotico e rosso-splatter. La lettura è consigliata a un pubblico capace di restare appeso al filo della tensione nervosa. Con un’avvertenza: rispettare la posologia suggerita dal medico-scrittore. Commuoversi dolcemente, ridere amaramente”. Introduzione di Giulio Mozzi.
“Era il ’39 quando l’Italia fascista occupò l’Albania. Mio nonno materno, da Valona laureando in Medicina a Padova, con una quarantina di connazionali organizzò per le vie della città patavina un corteo di protesta. Individuato dalla polizia come uno dei fomentatori della rivolta fu arrestato e portato a Ventotene, dove condivise il carcere con antifascisti quali Pertini, Terracini, Scoccimarro. Tornato in patria dopo la Liberazione, divenne generale, deputato, ministro della Salute. Anche mio padre è chirurgo militare, la medicina è una tradizione di famiglia». Parliamo di Arben Dedja (Tirana, 1964), laureato in Medicina e Chirurgia nella sua città natale. Dopo la laurea lavora per tre anni come medico condotto nel nordest del Paese. Nel 1999 lascia Albania con una borsa di studio dell’Università di Padova. Attualmente è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Padova. Pubblica articoli scientifici nell’ambito della ricerca di base e traslazionale; è scrittore, poeta, autore di numerose pubblicazioni e traduzioni, come Umberto Saba, Miroslav Holub, Sylvia Plath, Emily Dickinson e Attilio Bertolucci ed altri autori.
Info e prenotazioni 055-2616523 – bibliotecadelleoblate@comune.fi.it