Lunedì 26 febbraio 2024 ore 18.00
Feltrinelli Librerie – Piazza della Repubblica, 26/29R – Firenze

Nell’ambito della rassegna IDENTITIES. Leggere il contemporaneo, giunta alla VII edizione, l’Associazione culturale La Nottola di Minerva – con il patrocinio del Comune di Firenze e il contributo della Fondazione CR Firenze – in collaborazione con Feltrinelli Librerie, presenta:

Identità e paternità

Dario Voltolini – Invernale

La Nave di Teseo

L’autore dialoga con Stefano Miniati

Letture a cura di Federica Miniati

“Magistero letterario, strazio, furia composta, bellezza, disperazione e pudore. Le ultime pagine di questo libro si leggono con le lacrime agli occhi.” – Antonio Moresco

Con un linguaggio vivo come il rumore delle voci al mercato, Dario Voltolini ci consegna un gioiello di narrativa, delicatezza e memoria, in grado di trascinarci con impeto nella spirale di dolore ora sommessa, ora caotica, ma sempre potentissima, dei pensieri, fino a un luogo che è allo stesso tempo inferno e rifugio nel ricordo di quando tutto sembrava andare bene.

Un sabato mattina che appare come tutti gli altri. Al mercato alimentare, al banco della macelleria, Gino è come di consueto al lavoro tra i molti clienti che deve servire. Batte la carne, raschia le ossa, pulisce il bancone, affetta, pesa, incarta. Per il padre dell’autore è così da sempre, da tutta una vita, in un’esistenza che scorre lenta e serena, fino a questo sabato in cui qualcosa va storto nella coreografia perfetta delle lame e un taglio sghembo quasi gli mozza un pollice. La corsa al pronto soccorso è rapida, il dito viene ricucito e, dopo giorni di dolori lancinanti, viene dichiarato salvo. Gino può ricominciare a lavorare e le coltellate riprendono, senza tentennamenti, prive di paura, come prima dell’incidente. Gino è segnato però da una stanchezza strana, una spossatezza che riesce a gestire, ma che non può far a meno di notare e di associare all’incidente. Decide così di sottoporsi a diversi controlli, all’inizio dagli esiti incerti, poi via via più precisi, fino a una diagnosi ferale, sinistra quanto inappellabile. Cominciano allora i viaggi in clinica all’estero, i protocolli sanitari, la messa a punto delle terapie, la battaglia nel suo corpo tra la malattia e la cura. È l’inizio di un’altra discesa nella carne, questa volta la sua.

Dario Voltolini (Torino, 1959) è autore di racconti, romanzi, radiodrammi, testi di canzoni e libretti per il teatro musicale.

È docente presso la Holden Academy. Cura la collana di narrativa italiana Pennisole per Hopefulmonster editore.

Fra i suoi libri ricordiamo: Una intuizione metropolitana (1990), Rincorse (1994), Forme d’onda (1996), 10 (2000), Primaverile (2001). Nel 2003 ha pubblicato I confini di Torino, un ritratto inedito e affascinante della città in cui vive, cui sono seguiti Sotto i cieli d’Italia (2004, firmato insieme a Giulio Mozzi), Le scimmie sono inavvertitamente uscite dalla gabbia (2006), Foravía (2010), Pacific Palisades (2017), Sedici passeggiate con Kuma (2023) e Imaginations (2024, in: Interdisciplinary Understandings of Active Imagination – The Special Legacy of C.G. Jung, a cura di Chiara Tozzi).

Ricordiamo i libretti per Nicola Campogrande Mosorrofa o dell’ottimismo (1993) e Tempi burrascosi (2008, interpretato da Elio), e il testo della canzone per L’Orage Queste ferite sono verdi (2013, vincitrice della XXIII edizione di Musicultura).

Per La nave di Teseo nel 2022 è uscito il romanzo Il Giardino degli Aranci.

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