Martedì 26 novembre 2024 ore 18.00
Sala Storica della Biblioteca delle Oblate – Via dell’Oriuolo 24 – Firenze

Nell’ambito di Testo [come si diventa un libro] – incontri di avvicinamento all’edizione 2025 (dal 28 febbraio a 2 marzo), in collaborazione con l’Associazione culturale La Nottola di Minerva nell’ambito di Identities. leggere il contemporaneo e la Biblioteca delle Oblate:

DIALOGO ATTORNO AI FUOCHI

Lorenzo Mattotti a Firenze, il 26 novembre, alla Biblioteca delle Oblate, in dialogo con Francesco D’Isa, attorno alla nuova edizione del suo capolavoro Fuochi.

Mattotti sarà uno dei protagonisti di testofficina, un programma di laboratori di eccellenza dedicati alle professioni dell’editoria nella prossima edizione di Testo, dal 28 febbraio al 2 marzo alla Stazione Leopolda.

Lorenzo Mattotti dialogherà con l’artista e curatore Francesco D’Isa presso la Sala Storica della Biblioteca delle Oblate (alle ore 18,00). A introdurli Leonardo G. Luccone, uno dei sette capistazione che curano il palinsesto di Testo.

L’incontro sarà l’occasione per inaugurare testofficina, il nuovo progetto di Pitti Immagine all’interno di Testo, che dal 2025 entrerà a far parte del programma del salone e che, attraverso seminari e laboratori guidati da protagonisti del mondo dell’editoria italiana e internazionale – da Luciano Perondi allo studio Maximage, da Sebastian Bugden di Verso Books a Saverio Raimondo, compreso Lorenzo Mattotti – si rivolge a chi è interessato ad approfondire aspetti specifici dei mestieri editoriali e artistici.

FUOCHI

Testo e illustrazioni di Lorenzo Mattotti

Edizione limitata di 500 copie con 15 tavole inedite, numerata e firmata dall’autore, con copertina cartonata stampata a caldo su tela, in cofanetto.

Pubblicato per la prima volta a puntate sulla rivista alter alter nel 1984 e uscito in volume nel 1991 per Granata Press e nel 2009 per Einaudi, e considerato il capolavoro di Lorenzo Mattotti, Fuochi esce in occasione dei 40 anni trascorsi dalla prima pubblicazione in una pregevole edizione cartonata a tiratura limitata, che include 15 tavole inedite e un saggio del cineasta e scrittore Jonny

Costantino. In contemporanea uscirà per la collana #logosedizioni dedicata ai fumetti di Mattotti anche l’edizione trade in brossura.

La corazzata Anselmo II entra in una baia dell’isola di Sant’Agata, che fa parte del nuovo stato di Sillantoe, nell’emisfero meridionale, per scoprire cosa è accaduto ad alcune navi mercantili scomparse nelle sue acque e verificare la possibilità di civilizzare le popolazioni indigene. Sceso a terra insieme ai suoi uomini, il tenente Assenzio è turbato, il verde dell’isola lo affascina e lo accoglie, contrapponendosi al ferro della nave da guerra. I fuochi si agitano nel buio e iniziano a riscaldare la sua mente.

Durante l’esplorazione, Assenzio ha l’impressione di vedere qualcosa ma, spinto da uno strano desiderio di proteggerla, riferisce al comandante che l’isola è deserta. Una seconda spedizione per la quale si offre volontario lo conduce a un cimitero di giganteschi relitti e il tenente intravede alcune figure rosse e guizzanti che gli danno appuntamento vicino al faro. Assenzio diserta e per non farsi prendere uccide uno dei suoi uomini. “Io ho ucciso un uomo ma ho salvato le mie emozioni…” racconta, mentre diviene sempre più succube del potere dell’isola…

Per me Fuochi era una meta. Avevo già lavorato dieci anni. Anni di prove, tentativi, giochi col mezzo, con i media, con i generi, provando e riprovando anche con i miei amici e sceneggiatori, come Kramsky. Di fatto avevo intrapreso un cammino sperimentale con cui mi stavo avvicinando lentamente a quello che doveva essere Fuochi. Mi stavo preparando lentamente, per quello che per me era un bisogno assoluto. O lo facevo e concretizzavo qualcosa che era maturato dentro, oppure beh, cambiavo lavoro. Avevo coscienza che dovevo arrivare a qualcosa e sapevo che se non lo facevo in quel momento non l’avrei più fatto. È come se con Fuochi avessi tirato le fila di tutte le mie esperienze precedenti e della mia idea di fumetto. Era la mia idea personale, e la scoprivo piano piano. Oggi la vedo come un manifesto di quel che penso possa essere il fumetto. Un mezzo in cui si può anche raccontare con le immagini, si può raccontare con la poesia, e con una narrazione soggettiva, personale, che però può essere accettata dai lettori. Un mezzo che permette di comunicare col colore, e il colore diventa narrativo.” – Lorenzo Mattotti

Lorenzo Mattotti vive e lavora a Parigi. Pubblica i suoi primi fumetti alla fine degli anni ’70 e all’inizio degli anni ’80 fonda il collettivo Valvoline. Nel 1984 realizza Fuochi, che viene accolto come un evento nel mondo del fumetto e si aggiudica importanti premi internazionali. Da Incidenti a Stigmate, passando per Il signor Spartaco e Doctor Nefasto, fino alle recenti pubblicazioni per #logosedizioni Oltremai, Ghirlanda, Blind, Romeo & Giulietta e Nell’acqua, il suo lavoro evolve nel segno costante di una grande coerenza e al contempo dell’eclettismo di un artista che sceglie di esplorare continuamente nuovi territori. Oggi i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo, mentre i suoi disegni appaiono su riviste e quotidiani quali The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Süddeutsche Zeitung, Le Nouvel Observateur, Corriere della Sera e la Repubblica. Numerose le esposizioni personali, culminate nella retrospettiva Sconfini e nella mostra Covers for The New Yorker, per le quali #logosedizioni ha curato i cataloghi. Nel 2004, contribuisce al film Eros di Wong Kar-wai, Steven Soderbergh e Michelangelo Antonioni, curando i segmenti di presentazione di ogni episodio; nel 2012 porta a termine gli sfondi e i personaggi del film d’animazione Pinocchio di Enzo D’Alò; mentre nel 2019 dirige il lungometraggio di animazione La famosa invasione degli orsi in Sicilia, tratto dal romanzo omonimo di Dino Buzzati. Realizza inoltre i manifesti ufficiali per importanti manifestazioni culturali, quali la Biennale Cinema di Venezia, la fiera della piccola e media editoria Più Libri Più Liberi, il Premio Strega. L’universo di Mattotti spazia ormai, senza soluzione di continuità, tra fumetto, pittura, illustrazione e cinema d’animazione.

Con #logosedizioni ha pubblicato: Venezia – Scavando nell’acqua (2011), Venezia – limited edition (2011), Mattotti Works 1 (2012), Oltremai (2013), Mattotti Works 2 – Moda/Fashion (2014), Nell’acqua (2016), Sconfini (2016), Stanze (2016), Oltremai – trade edition (2017), Ghirlanda (2017), La stanza (2017), Blind (2017), Covers for the New Yorker (2018), L’uomo alla finestra (2018), Stigmate (2018), Caboto (2018), Lettere da un tempo lontano (2019), La zona fatua (2019), Il signor Spartaco (2020), Romeo e Giulietta (2021), Riti, ruscelli, montagne e castelli(2021), Labirinti (2021), Città, incroci, amori e tradimenti (2022), Il rumore della brina (2023) e Fuochi (2024).

Francesco D’Isa (Firenze, 1980), di formazione filosofo e artista visivo, dopo l’esordio con I. (Nottetempo, 2011), ha pubblicato romanzi come Anna (effequ, 2014), Ultimo piano (Imprimatur 2015), La Stanza di Therese (Tunué, 2017) e saggi per Hoepli e Newton Compton. Direttore editoriale dell’Indiscreto, scrive e disegna per varie riviste.

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