Giovedì 7 novembre 2024 ore 18.30
Biblioteca delle Oblate – Sala Conferenze Sibilla Aleramo – Via dell’Oriuolo, 24 – Firenze

Nell’ambito della rassegna IDENTITIES. Leggere il contemporaneo, giunta alla VII edizione, l’Associazione culturale La Nottola di Minerva – con il patrocinio del Comune di Firenze e il contributo della Fondazione CR Firenze presenta:

Identità e trasformazione

Luca Bergamo – È qui il mio respiro

Luca Sossella Editore

L’autore dialoga con Niccolò Abriani

Letture a cura di Giulia Cavallini

Luca Bergamo e un’idea di politica alta

Parlare di politica è oggi quasi impossibile. Non disponiamo più di un linguaggio, tra vacua retorica e logiche angustamente identitarie. Luca Bergamo con Qui è il mio respiro (Sossella) ha trovato un linguaggio attraverso il genere del “diario in pubblico”, erede del grande saggio moderno di Montaigne: partire sempre dall’esperienza personale, capire in che modo un qualsiasi problema riguarda me. Il suo progetto politico, cui ha lavorato per trent’anni, è ispirato dalla grande tradizione azionista, dal Manifesto di Ventotene (viene citato anche Vittorio Foa), poi da Robert Kennedy (il discorso del 1968: il Pil non include salute, bellezza, onestà, compassione, etc., insomma le cose più preziose della vita non si possono né vendere né comprare) [………] di Filippo La Porta

In È qui il mio respiro Luca Bergamo ci parla di città e di cultura. Di città in cui si addensano le opportunità e le contraddizioni più laceranti dei tempi presenti, in cui nasce la cultura dei diritti e insieme si manifestano nuove disuguaglianze e nuove forme di invivibilità e di oppressione. E di cultura, come strumento fondamentale per la nascita di un pensiero critico e come idea cardine di un progetto che metta al primo posto, contro l’individualismo massificato, la cooperazione e la partecipazione.

Il tutto continuamente correlato ai grandi problemi del mondo. La finanziarizzazione dell’economia, il riscaldamento climatico, la guerra e la pace. Luca Bergamo tutto questo lo fa a partire dalla storia della sua vita, delle sue amicizie, dei suoi affetti, delle cariche pubbliche che nella sua vita ha esercitato. Per l’ONU, per l’Europa, per Roma la città della cui attività culturale è stato in un lungo arco di anni protagonista. Dall’esperienza giovanile di Enzimi, alla carica cli assessore alla cultura e vicesindaco. Un libro che apre prospettive per chi ha ancora voglia di cambiare il mondo, a partire dalla sua vita e dal suo territorio, e insieme un entusiasmante diario di vita.

Luca Bergamo. È stato direttore della fondazione voluta dai negoziatori israeliani e palestinesi che siglarono gli accordi di pace a Oslo (2004-2008). Ha diretto l’Agenzia italiana per i giovani e il progetto NMC World Youth Meeting for Sustainable Development, coordinando la collaborazione con le agenzie delle Nazioni Unite coinvolte (2008-2011) e ha diretto a Bruxelles la principale rete europea del settore culturale (Culture Action Europe, 2012-2016). Nel 2016 è tornato in Italia da indipendente come Assessore alla Crescita culturale e subito dopo Vicesindaco di Roma. Fino al 2021 è stato anche vicepresidente della commissione cultura di United Cities and Local Governments.

www.lucabergamo.net

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