Sabato 23 settembre 2023
In occasione della
Festa della Cultura del Quartiere 2
Nell’ambito della rassegna IDENTITIES. Leggere il contemporaneo, giunta alla VI edizione, l’Associazione culturale La Nottola di Minerva, in collaborazione con I libri di Mompracem, editore e Associazione culturale per la promozione della lettura, con Erodoto108, testata giornalistica e associazione culturale che lavora sulle narrazioni dei luoghi, con il Gruppo fotografico Il Cupolone di Firenze e con il Gruppo fotografico Fotografi del levante Fiorentino di Pontassieve, – con il contributo del Comune di Firenze, della Fondazione CR Firenze e dello sponsor Tram di Firenze S.p.A. – presenta:
ore 9.45 passeggiata letteraria
Q2: ritrovo davanti al Museo Monumentale dello Stadio Artemio Franchi – viale Manfredo Fanti, 4 – Firenze || arrivo Biblioteca Luzi – via Ugo Schiff, 8 – Firenze
Identità e lettura
Parole in giro. Libri e lettori in città
Passeggiata Letteraria a cura di
Niccolò Rinaldi
Autore di Un alfabeto d’identità. Scoprire Firenze
Mauro Pagliai Editore
e
Paolo Ciampi
Autore di Gli Occhi di Firenze
Bottega Errante
e L’ambasciatore delle Foreste
Arkadia
Una passeggiata letteraria in compagnia di giornalisti e scrittori, in occasione della Festa della Cultura del Quartiere 2, dedicata alla valorizzazione dei luoghi particolarmente significativi del quartiere. Un omaggio alla grande letteratura e al paesaggio. L’appuntamento è fissato al Museo Monumentale dello Stadio Artemio Franchi – viale Manfredo Fanti, 4, per poi continuare in Viale Malta (ex campo aviazione) e al Nelson Mandela Forum. La passeggiata continua in via Lungo l’Affrico per ricordare Gabriele D’Annunzio, Bruno Cicognani e gli esponenti di spicco dei Macchiaioli della Scuola di Piagentina, per poi raggiungere la Biblioteca Luzi dove ci sarà l’evento alle 11.00 con l’inaugurazione della mostra Parole in giro. Libri e lettori in città. Immagini e incontri intorno al libro, per concludere dopo l’incontro si andrà a Villa Arrivabene in Piazza Alberti con un ricordo di George Perlins Marsh.
Un alfabeto d’identità. Scoprire Firenze: Arno, Beffa, Cupola, Dimensioni, Etruschi, Futuro, Giglio, Hotel, Invenzione, Lingua, Moda, Non finito, Osservatorio, Ponti, Quadro, Ribellione, Spazio, Tempo, Ulivo, Viaggiatori, Zuppa.
Ventuno parole rivelatrici di Firenze, un corpo vivo favoloso e invidiato, eppure a tratti addormentato e insopportabile, cosmopolita e provinciale, fonte di stupore ma anche di noia, di colpi di genio e di occasioni mancate. Un dizionario della città per mettere un po’ d’ordine nella gloriosa identità della città e per tracciarne perfino una sorta di manifesto politico – le cose da fare e da dove ripartire, perché qui c’è anche da inventare ma soprattutto da ricordare, se solo lo si volesse.
Gli Occhi di Firenze È una delle città più fotografate, raccontate, celebrate al mondo, eppure ci sono ancora tanti modi di raccontarla. Dipende dall’attenzione che le si dedica, dalle storie che si è pronti ad ascoltare, dalle strade in cui è ancora bello perdersi, fuori dai pochi metri quadrati dove si concentrano i turisti. La Firenze di un fiorentino come Paolo Ciampi, viaggiatore lento e inquieto, diventa allora un altrove di sogni, misteri, sorprese, più di tante altre destinazioni. Forse il viaggio più lontano, anche se comincia fuori della porta di casa, passa per il pub di quartiere e si conclude nell’osteria degli amici di sempre: da mattina a sera in un incessante smarrirsi e ritrovarsi.
L’ambasciatore delle Foreste Poco importa che si tratti di catastrofi che riguardano tutti, ogni volta che sente parlare di ambiente l’autore comincia a sbadigliare, preso dalla noia. A molti succede così. Un giorno un collega gli regala un libro che parla di tale George Perkins Marsh, primo ambasciatore in Italia degli Stati Uniti, nominato da Abramo Lincoln. Fa le fotocopie, le mette via, solo dieci anni più tardi capisce di chi si tratta: è l’uomo che, nel secolo del progresso e dell’industria, prima ancora che esista la stessa parola ecologia, capisce cosa sta succedendo al mondo. Il primo che parla di cambiamenti climatici e di foreste da salvare. Ne nasce un viaggio dalle foreste del New England alle foreste del nostro Appennino, passando per i deserti dell’Africa. Ma soprattutto comincia un viaggio intorno a una persona dimenticata – pensare che dall’altro lato dell’Atlantico Marsh è considerato il padre di parchi come Yellowstone – che ci regala un nuovo sguardo sugli alberi, sulle montagne, sulla stessa nostra civiltà. Non c’è più noia, con questo personaggio stravagante, che frequenta a malincuore la corte dei Savoia, ma si appassiona alle saghe di Islanda e coltiva l’idea di portare i cammelli nelle praterie degli Stati Uniti.
E chi è che parla, alla fine? L’autore o l’ambasciatore delle foreste?
ore 11.00 inaugurazione mostra
Biblioteca Luzi – Via Ugo Schiff, 8 – Firenze
Identità e lettura
Parole in giro. Libri e lettori in città. Immagini e incontri intorno alla lettura
Saranno presenti:
Giovanni Breschi – Art Director Erodoto 108
Paolo Ciampi – scrittore, giornalista, editore
Lidia Castellani – giornalista, scrittrice
Stefania Costa – curatrice di eventi e rassegne letterarie
Niccolò Rinaldi – giornalista, scrittore
Massimiliano Scudeletti – scrittore
Caterina Trombetti – poetessa
Denata Ndreca – poetessa e scrittrice
Gruppi di lettura della città
Verrà inaugurata una mostra fotografica tematica ed itinerante, dal titolo Parole in giro. Libri e lettori in città, curata dall’Art Director della rivista Erodoto 108 Giovanni Breschi.
I fotografi in esposizione saranno: Isabella Balena, Corrada Onorifico, Valeria Cipolat, i fotografi del Gruppo fotografico Il Cupolone di Firenze (A. Piras, A. Tomassi, C. Galletti, C. Midollini, D. Giampa, MG Dainelli, ML Finischi, S. Sabatini), i fotografi del gruppo fotografico Fotografi del levante Fiorentino di Pontassieve, Letizia Sgalambro, Andrea Semplici, Leonardo Mincolelli e altri…
Il progetto nasce dal desiderio di illustrare la passione per la lettura in città: dalla metropolitana ai parchi, dalle piazze ai supermercati.
Saranno presenti artisti e scrittori e operatori della cultura che racconteranno la loro esperienza attorno al mondo del libro e della lettura: il diritto di ognuno di poter esprimere la propria identità e raccontarlo con le fotografie e con letture selezionate di autori e autrici, immagini visive o figurate che restituiscono senso, libertà e profondità esistenziale nella quotidianità.
La mostra sarà visionabile dal 23 settembre al 7 ottobre
Giovanni Breschi. Art Director della rivista Erodoto108, graphic designer e fotografo. Ogni viaggio, anche piccolo diventa un motivo per trovare una storia. Poi la racconta attraverso la grafica e la fotografia.
Paolo Ciampi. Giornalista e scrittore fiorentino, si divide tra la passione per i viaggi e la curiosità per i personaggi dimenticati nelle pieghe della Storia. Ha scritto una trentina di libri che hanno ricevuto diversi riconoscimenti e dai quali sono stati tratti alcuni adattamenti teatrali. È molto attivo nella promozione degli aspetti sociali della lettura e partecipa a numerose iniziative nelle scuole. Per Arkadia Editore ha pubblicato L’ambasciatore delle foreste (2018), romanzo candidato al Premio Strega 2019, terzo classificato al Premio Letterario Nazionale “Raffaele Crovi”, vincitore del premio speciale della giuria al “Casentino” (2019), a “Il litorale” (2019), al Premio Nazionale di Narrativa “Città di Grosseto” (2020), nonché al Premio Letterario Internazionale “Città di Cattolica”. Nel 2020, sempre per Arkadia, è uscito il romanzo Il maragià di Firenze (2020), in cui l’autore racconta la storia poco nota del principe indiano Rajaram Chuttraputti che, di ritorno dall’Inghilterra, morì giovanissimo nella città toscana.
Lidia Castellani, scrittrice fiorentina, poliglotta, conoscitrice appassionata di lingua e letteratura tedesca, inglese, francese e russa. Laureata in germanistica a Milano ha lavorato a Roma come interprete al Viminale e come addetto stampa alla Farnesina senza mai trascurare la passione per la scrittura, la traduzione letteraria e il giornalismo.
Stefania Costa. Presidente dell’Associazione culturale La Nottola di Minerva e curatrice di rassegne letterarie e musicali, promuovendo la lettura con modalità non convenzionali. Letture sceniche, laboratori performance in un circuito sempre più vasto tra le diverse realtà del territorio toscano e piemontese, reinventando la lettura con il consueto spirito di Ludico rigore.
Niccolò Rinaldi, nato a Firenze nel 1962, ha lavorato per l’ONU in Afghanistan, è stato deputato europeo ed è un funzionario dell’UE. Oltre che sui suoi numerosi viaggi – in particolare Afghanistan, Ruanda, Palestina e Africa – ha scritto sulla sua città natale Oceano Arno: i navigatori fiorentini e Firenze insolita e segreta, tradotto in numerose lingue.
Massimiliano Scudeletti Dopo gli studi si dedica alla realizzazione di documentari e spot televisivi prima come sceneggiatore, poi come regista. Nel passaggio tra analogico e digitale abbandona l’attività e si ritira a gestire un’agenzia assicurativa che opera prevalentemente nella comunità cinese. Continua a viaggiare nel Sud-Est asiatico. Compiuti i cinquant’anni, decide di lasciare il mondo assicurativo per dedicarsi completamente alla cultura tradizionale cinese e alla scolarizzazione di adulti immigrati. La sua ultima avventura è stata imbarcarsi in una casa editrice: ” I libri di Mompracem”. A febbraio 2018 pubblica il suo primo romanzo con protagonista Alessandro Onofri, Little China Girl per Betti Editrice. Alessandro Onofri è il protagonista di La laguna dei sogni sbagliati. Little China Girl è arrivato secondo al premio “Tramate con noi” di Rai Radio1. Nel marzo 2019, Little China Girl ha vinto il premio Emotion al “Premio Internazionale Città di Cattolica”. Nel 2019 ha pubblicato “L’ultimo Rais di Favignana” per Bonfirraro editore che è stato definito sul Messaggero da Matteo Collura: “una biografia mirabile”. Nel 2022 ha pubblicato con Arkadia il suo ultimo romanzo La laguna dei sogni sbagliati.
Caterina Trombetti, è nata a Firenze, vive a Scandicci. Insegnante di lettere e pedagogista, dopo la laurea ha conseguito il Diploma Perfezionamento in Traduzione Letteraria all’Università di Firenze.
Poetessa e scrittrice ha pubblicato: Il pesce nero ed. Lalli 1990; Montalcinello. Storia e vita di un borgo toscano ed. Idealpress 1994; L’obliqua magia del tempo ed. Polistampa 1996; L’obliqua magia del tempo CD rom ed. MR. MID 2000; Fiori sulla muraglia ed. Passigli 2000, ristampato con testo a fronte in spagnolo Flores en la muralla nel 2012 ed. FlorenceArt; Dentro al fuoco ed. Passigli 2004; Poesie per Algeri ed. FlorenceArt 2012 con testi a fronte in francese e arabo.
Libri d’arte: Montalcinello. I tuoi cieli, i tuoi ruscelli ed. Il Bracconiere 2001; Stelle della mia Orsa ed. LoGisma 2002; Acque ariose ed. Del Buon Tempo 2003; Frammento ed. PulcinoElefante 2004; Panta rei ed. PulcinoElefante 2011.
È presente in: “NOSTOS. Poeti degli anni Novanta a Firenze” a cura di Franco Manescalchi – Polistampa 1997; La parola poetica per un’architettura dell’anima. Poeti Città Europa, con introduzione di Giancarlo Cauteruccio, Edizioni della Meridiana, Firenze, 2004; Poesia Toscana del Novecento, con disegni di Aldo Frangioni, a cura di Gennaro Oriolo, con introduzione di Franco Manescalchi, Edizioni La Bezzuga, Firenze 2006.
Suoi testi sono stati tradotti in francese, spagnolo, russo, inglese, arabo, e presentati all’estero. È stata membro del Consiglio di Amministrazione di Scandicci Cultura ed è socio onorario del Centro d’Arte Modigliani.
Amica e collaboratrice del poeta Mario Luzi negli ultimi quindici anni della sua vita, è stata anche la sua collaboratrice per il Senato della Repubblica Italiana.
Pubblica anche: Consonanze- La poesia incontra l’Arpa. Con la collaborazione di Antonella Natangelo
Denata Ndreca nasce a Scutari, città emblema della cultura albanese, l’8 febbraio 1976. È lì che trascorre gli anni della sua infanzia, della sua gioventù ed è lì che si laurea. Giornalista, collabora con la radio statale “Radio – Shkodra”, pubblica nel giornale locale e nelle riviste nazionali. Nel 1999 lascia definitivamente L’Albania. Nel 2000 arriva a Firenze, città dove ha frequentato l’università, lavora, scrive e vive tutt’ora. Alcune delle opere della pluripremiata poetessa albanese (fiorentina di adozione), sono state tradotte in spagnolo, inglese, francese, thailandese e nella sua lingua madre, l’albanese. Lavora come coordinatrice di servizi sociali e si occupa di diritti umani.
La poesia di Denata Ndreca declina il tema dell’amore in una molteplicità di forme possibili, tutte legate dal canale interiore della passione, a volte lacerante, a volte legata a un filo di memoria e nostalgia. Tempo negato (edito da Scribo) è una raccolta che esprime tutte queste modalità espressive del sentimento per eccellenza.